Durante l’ultima vista (era venerdì 9 dicembre), si era deciso che, per Giovanni, fosse giunta l’ora di uscire dalla mia pancia.
Così i medici programmarono il cesareo per il lunedì successivo: il fatidico e amato 12 dicembre 2011.
Ero divisa emotivamente dopo questa notizia: mi dispiaceva moltissimo non poter provare l’esperienza del parto naturale, ero delusa di me, ma allo stesso tempo ero stra felice di sapere con un lieve anticipo quando sarei diventata mamma, così avrei potuto godere al 1000% l’ultimo week end da non mamma.
Appena usciti dall’ospedale dopo questa notizia, mio marito ed io abbiamo iniziato a fare veramente molte cose.
Ultimi acquisti, chiacchiere, mi sono goduta gli ultimi allenamenti in palestra prima dello stop, passeggiate spensierate, abbiamo comprato cioccolatini, li abbiamo mangiati, abbiamo fatto l’albero di Natale, shopping per me, siamo andati al cinema, abbiamo fatto le nostre cose intime, abbiamo cenato fuori…
Tutto accompagnato, almeno per quanto riguarda me, da una gioiosa spensieratezza e da una carica vitale immensa.
Volevo godermi quegli ultimi momenti soli, con una felicità mai provata, data dalla consapevolezza che non avrei più potuto vivere allo stesso modo, perché stava per avvenire un cambiamento enorme, meraviglioso e sopratutto che avrei conosciuto mio figlio prestissimo!
È stato un week end emotivamente indimenticabile!
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