In una puntata di Grey’s Anatomy (la famosissima serie televisiva basata su drammi medici) ho conosciuto, tramite la neurochirurga Amelia Shepard (una delle protagoniste) la POSIZIONE DI SUPERMAN.
La Dottoressa su trovava in un momento personale psicologico delicatissimo e inoltre aveva sulle sue spalle l’immensa responsabilità della vita di una collega.
Allora le viene in mente che esiste uno studio scientifico che dimostra che se tieni la posizione da Superman per cinque minuti prima o durante un momento difficile o delicato, non solo ci si sentirà più sicuro, ma andrà molto meglio la prestazione o la giornata.
State pensando che sia roba per pazzi esaltati o per deboli bisognosi di appigli, vero??
Beh io giusto nel periodo in cui ho sentito questa cosa, mi trovavo in un momento della mia vita parecchio duro.
Ho iniziato a tenere la posizione ogni tanto.
Funzionava. Anche io mi sono detta: dai è tutta suggestione!!!
Quindi mi sono documentata ed ecco cosa ho scoperto.
Numerosi studi e discipline come ad esempio la PNL (programmazione neuro linguistica) dimostrano che c’è connessione tra il nostro corpo, la nostra mente, i nostri comportamenti e i relativi risultati.
Si condizionano e si compenetrano a vicenda, fino a diventare un tutt’uno.
Infatti quando usiamo come linguaggio del nostro corpo, quello di un vincente, riusciamo anche a sentirci, pensare e agire da vincente.
Proprio come un supereroe, diventiamo potenti di corpo e di mente.
Passiamo a dimostrazioni scientifiche per i miscredenti: la professoressa di psicologia sociale Amy J.C. Cuddy ha condotto uno studio ad Harvard per testare gli effetti bio-chimici dati dalla posiziobe da supereroe nel nostro organismo prima di un evento importante come un colloquio di lavoro, un esame, un discorso pubblico, una gara sportiva, una dichiarazione d’amore.
La Professoressa ha diviso i partecipanti in due gruppi facendo sostenere a ciascun gruppo un colloquio di lavoro. I soggetti del primo gruppo si sono messi in posa da supereroe per qualche minuto prima di eseguire la performance, mentre i membri del secondo gruppo sono stati istruiti ad assumere una posa opposta, a cui è associata una bassa sensazione di autorevolezza e di autostima. Ebbene, in tutti i casi l’esaminatore (all’oscuro dell’esperimento) ha scelto di assumere coloro che si erano preparati mantenendo una postura da supereroe. Ed è stato dimostrato che, in funzione dell’atteggiamento assunto dai partecipanti allo studio, cambiavano i livelli di specifiche molecole neuro-endocrine. Subito dopo il colloquio, infatti, i ricercatori hanno analizzato la saliva dei “supereroi” da cui è emerso che loro i livelli di testosterone (ormone che entro certi limiti migliora la prestazione) erano aumentati di circa il 20%, mentre erano diminuiti del 25% i livelli di cortisolo (ormone dello stress). L’influenza del comportamento umano sulla sua stessa psiche è, quindi, notevole e accreditato dalla biologia. In ultima analisi prendere l’abitudine di assumere una posa da supereroe può favorire una aumentata longevità e una buona qualità della vita; al contrario, un atteggiamento opposto contribuisce ad aumentare i livelli corporei di cortisolo correlati ad una maggiore debolezza del sistema immunitario.
Quindi che mi dite???
Provare per credere!
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