Vita da single… separata!

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Ormai è notorio che da quasi un anno, il matrimonio col padre di mio figlio, sia finito.

Ovvio che ho attraversato una dura tempesta e sono anche stata risucchiata da vari uragani: esaurimento, mancanza, paura, senso di inadeguatezza, sconforto e solitudine ma poi, passato tutto, è sorto un gran sole.

Mi accorgo che quando qualcuno mi chiede come io stia, fatica a credere che sia davvero serena. Credo tutti pensino: “Ma come fa ad essere felice da sola??”. Il preconcetto è ancora molto forte e anche io talvolta mi scopro a non fare qualcosa perché “sono single” oppure perché ho paura che mio figlio si senta diverso con un genitore solo.

In realtà pian piano sto scoprendo che posso fare davvero tutto (…si quasi..) da sola, anche le cose ritenute “da coppia” e me ne frego se la gente guarda stranita.

L’ultimo dell’anno ho avuto la prova definitiva che nemmeno a mio figlio interessa se ad una cena con genitori e amichetti, lui non ha il suo papà. Basta stare bene!!!

Lo dico quasi con certezza assoluta; in quasi 35 anni di vita, non sono mai stata più serena e in pace.

Dormo tutta la notte, cosa che prima mi chiedevo come gli altri facessero.

Mi sto conoscendo e accettado per quella che realmente sono, cosa che mi permette anche di far sì che anche gli altri mi conoscano con maggior facilità, ma soprattutto mi permette di fare le scelte più giuste per me è di conseguenza per mio figlio.

Lui è magnificamente sereno e felice. È davvero FELICE e posso “vantarmi” di avere l’89% dei meriti.

Sono orgogliosa di me, perché ho scelto la strada più difficile. Più incerta. Più criticata. Più solitaria. E non mi sono accontentata. Ho lottato e lotto per avere ogni giorno la vita che desidero per me e per mio figlio.

Ora come ora, per la prima volta nella mia vita, non sento la necessità di avere un uomo. Sto bene con ciò che ho e con il ritmo di vita che mi posso permettere da madre single. Sento di aver ancora bisogno di un momento bianco e di spazio vuoto attorno a me. Non per fare chissà che ma per stare in mia compagnia e vedere come se la cava da sola Beatrice in questo pezzo di vita.

So che avrò ancora tante difficoltà e problemi da risolvere, ma sono certa che riuscirò ad affrontare sempre tutto al meglio delle mie possibilità.

Ho poca paura.

Sto capendo che non solo è inutile, ma limita e blocca.

3 Commenti

  1. Angela

    Femminona. Punto

  2. Silvia

    Quante verità. L’uomo blocca, limita.. e talvolta è proprio lui che ci rende nervose. Si può sicuramente essere felici da single ed è straordinario! ????????

  3. Bea

    Anche io mi sono separata ed è stata durissima perchè lui mi ha fatto una guerra senza confini, incluso l’uso dei figli come arma…
    Nonostante ciò io sono rinata, felice come mai prima.
    Quando qualcuno viene a sapere che sono separata mi guarda con un sorriso triste e mi dice “mi dispiace”, io lo guardo stupita e rispondo che non è un dispiacere ma una cosa positiva per me e i miei figli.
    Temo però che non mi credano perchè il pregiudizio che associa separazione a fallimento è ancora troppo forte. Io però mi sento libera, serena, mi sembra di avere avuto una seconda possibilità dalla vita, faccio tante cose, conosco persone interessanti, visito posti bellissimi e decido io per me stessa.
    Non devo più accettare e subire per evitare discussioni, dovermi giustificare per ogni piccola scelta, anche banale.
    Sto bene finalmente! Credo che il matrimonio o la convivenza non siano per me, ho un carattere che si adatta molto, forse troppo e a forza di cercare il compromesso e l’armonia finisco per trovarmi in una gabbia in cui sento di non poter fare ed essere come sono per evitare conflitti…
    Ma lo stare insieme porta inevitabilmente a conflitti e decisioni prese per “accontentare l’altro”, ecco io credo che questo modo di vivere non faccia bene a tutti gli esseri umani.
    Per qualcuno può essere fondamentale, non per me. Io voglio poter decidere di fare delle cose da sola senza dover consultare nessuno oppure voglio stare sola perché mi fa stare bene, mi fa ricaricare le pile.
    Ci sono persone che hanno scelto di non vivere in coppia o di viverla in maniera diversa (senza convivenza) e io trovo che siano più felici, piene di interessi e di vita. Ecco io credo di far parte di questo gruppo anche se la società e il suo sopracciglio alzato ti spingono verso scelte che non ti corrispondono appieno (matrimonio, convivenza).
    Dopo 14 anni di matrimonio e 2 di estenuante separazione credo di aver capito da che parte stare e ne sono felice!
    Lascio con una domanda: se la società non ci spingesse (film, libri, educazione, religione, …) a vivere in coppia e pretendere l’happy ending a tutti i costi, se fossimo davvero liberi di scegliere come vivere un amore secondo le nostre più intime inclinazioni, opteremmo davvero per il matrimonio?

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