No.
Anche io in principio ho pensato di “salvare” il mio matrimonio per lui, mio figlio.
L’ultimo anno ho lottato per rinsansre la coppia quasi solo per lui e per l’idea che avevo io di matrimonio. PER SEMPRE. “Nella buona e nella cattiva”.
Ma più vivevo quella situazione di “rimedio”, di NON AMORE, più lui me la sottolineava.
Come?
Mi chiedeva con chi mi sarei sposata, trascurando completamente il fatto che io fossi già sposata con suo padre.
Quando guardavamo i cartoni, mi faceva notare e sottolineava SEMPRE, quanto i personaggi fossero innamorati perché si guardavano come io guardo lui.
Ho iniziato a pensare che gli stessi facendo vivere una situazione malata.
Non gli stavo insegnando, tramite il mio esempio, l’amore di coppia. Come si fa ad amare e prendersi cura l’uno dell’altra. Come si conduce in 2 una famiglia. In cosa consiste la coppia.
Poi stavo male, ero infelice, stressata, nervosa, svogliata e lui ne risentiva. Molto.
Poi mi sono chiesta: se lui fosse nella mia situazione e mi chiedesse cosa dover fare, che gli risponderei?
Gli avrei risposto che non si sta insieme per una cosa esterna alla coppia perché è deleterio: si perde il riferimento di cosa sia amare ed essere amati. Piacere, volersi, essere felici. Non si può vivere in una vita a crescita zero, anzi logorante e infelice. Gli avrei detto che io gli ho dato la vita per usarla al meglio e quello non era il meglio.
E così, in quel momento ho preso la decisione è non sono più tornata indietro.
Mai pentita e lui è sbocciato insieme a me.
È felicissimo della vita che ha.
Ovvio che ci sono state tantissime difficoltà e robe dure da gestire e sistemare.
Ma anche lui non tornerebbe mai indietro e me lo dice.
Va con estremo piacere dal padre ora. Si divertono e si godono il loro tempo più di prima.
Hanno creato un vero rapporto.
Io e mio figlio siamo una squadra molto unita e forte, ho modo di crescerlo e seguirlo bene, con tranquillità, senza i pensieri di un tempo.
È bravissimo e ora sa cosa sono la verità, il rispetto per se stessi e per gli altri.
Mi chiede addirittura quando trovo il fidanzato perché vorrebbe un fratello che chiamerebbe Alberto!
Vorrei sottolineare che questo è il mio punto di vista basato sulla mia personale esperienza.
Ovvio che esistono mille sfumature esigenze conseguenti differenti.
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