Come placare gli attacchi di fame

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“Come posso placare la fame quando vorrei divorare il frigo?”

L’attacco di “fame”, essendo noi donne parecchio emotive, è un problema che conosciamo molto bene. Non a caso può accentuarsi nella fase premestruale dove gli ormoni e le emozioni fanno i salti.

È principalmente una questione mentale. Spesso infatti non è vera fame o meglio, assoluta necessità del corpo di nutrirsi. È più una necessità della testa e del “cuore”.

Allora, vediamo un po’ qualche consiglio e strategia per placare gli attacchi di fame, quando non riusciamo a toglierci il chiodo.

  1. È essenziale mangiare sano, pulito ed equilibrato, nei 3 pasti principali: colazione abbondante con frutta, carboidrati e una fonte proteica (io mangio pane e marmellata, un frutto e caffellatte). A pranzo alterniamo pasta o riso con una fonte proteica tipo pollo, piselli, pesce (io faccio un piatto unico) e verdure, ad insalatone o verdure con carne o pesce o uova e un pezzo di pane. Per cena fonte proteica (carne pesce o uova o formaggio fresco) con verdure e pane.
  2. Importantissimo è mangiare ciò che ci piace cercando di cucinarlo in modo light. Dobbiamo essere soddisfatte dal pasto, non frustrate!!!
  3. Fare gli spuntini di metà mattina e metà pomeriggio con yogurt o frutta o frutta secca.
  4. In caso di attacchi di fame sgranocchiare sedano o finocchio o cetriolo o una manciatina di mandorle o uva passa. Anche la cioccolata fondente (1 o 2 quadretti) all’80-90%, puó aiutare a e placare la fame e darci soddisfazione senza incidere sul bilancio calorico, da molta carica ed è anti ossidante!
  5. Bere un caffè o un tè o una tisana e prendersi 5 minuti per stoppare dal caos della giornata. Se è lo stress che ci spinge a mangiare, farci una coccola  e ascoltarci sarà molto utile. In estate io mi faccio anche granite al limone: trito il ghiaccio col minipimer e aggiungo succo di limone spremuto. 
  6. Importantissimo è avere un giorno in cui mangiare ció ci piace tantissimo, dare sfogo alle nostre golosità. Così quando ci verrà voglia di “sgarrare”, pensiamo a quel giorno come obiettivo e lo  aspettiamo come premio!
  7. Concedersi ogni giorno una cosa che ci piace anche se non è proprio proprio in linea con l’alimentazione pulita: io ad esempio mi bevo 2 birre. Esempi di alcune delle ragazze che mi seguono: 5 caramelle gommose, oppure 2 baci perugina, un’altra dei biscotti Plasmon!
  8. Impegnarsi in un’attività piacevole o utile è altresì molto efficace a a scacciare il pensiero cibo. 

Io così facendo, non ho più problemi. Guardo ai piccoli obiettivi del giorno e della settimana. Così non esiste più un sacrificio enorme, anche perché ho imparato a cucinare bene ciò che mi piace.
Credo di aver detto tutto.

Datemi riscontri!

1 commento

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