La molla che fa scattare il cambiamento

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Qual è la molla che fa scattare il cambiamento?

Non parlo necessariamente di grandi cambiamenti. Anche piccoli come tingersi i capelli.

(Credits per la pic: una di voi)

Talvolta non ce ne accorgiamo o preferiamo sottacere la vocina che urla dentro di noi

“Fa qualcosa!”

Probabilmente non saremmo pronte a sostenere tutto il carico che comporterebbe il percorso.

Succede che la molla sia scattata mesi e mesi prima rispetto al tempo in cui mettiamo in atto il cambiamento vero e proprio e noi temporeggiamo, aspettiamo che accada “un non si sa che”  e ci chiediamo se riusciremo mai a migliorare la nostra vita, se prenderemo tutto in mano o rimarremo ferme e arrese alle circostanze.

Io vi parlo della mia ultima e più grande esperienza di cambiamento: la decisione di separarmi dal padre di mio figlio.

È stato un lungo calvario, un’agonia.

Sapevamo entrambi che il matrimonio fosse finito da tempo e io, forse da sognatrice idealista, speravo nella svolta miracolosa da favola, tipo lui in ginocchio ad adornarmi e cancellare tutto ciò che era successo (ahaha) ma così non è stato.

Chiedevo consigli. Mi facevo raccontate esperienze altrui. Leggevo manuali.

Ma niente rimanevo nella situazione finché non mi è stato detto:

Vedrai, arriva quel momento in cui sarai decisa. Nulla potrà fermarti. Niente ti farà cambiare idea. Sarai pronta e agirai.

Così è stato.

Un giorno mi sono alzata e ho detto:

“STOP!”

Alla sera ho comunicato la decisione al padre di mio figlio e dopo 1 mese non eravamo più marito e moglie sulla carta.

Rivedere tutto all’indietro sembra passata una vita.

Non mi riconosco davvero più in quella vita vecchia fatta di costrizioni, teatrini e sofferenze. E per entrambi eh.

Perché in una coppia o si sta bene in 2 o non sta davvero bene nessuno.

È proprio vero che si fa il salto solo quando si è pronte davvero perché siamo pronte quando tutto è chiaro dentro di noi.

Dobbiamo darci il tempo di capirci. Di conoscerci. Di scoprire la nostra essenza. Solo così sapremo scegliere la strada giusta.

Non mi taglio più i capelli, perché poi non so gestirli. Anche questo è conoscersi.

Vado a correre alle 5 perché sennò sono una iena tutto il giorno.

Accetto pochi inviti perché so che rimarrei delusa.

Di scelte e cambiamenti importanti ne ho fatti tanti, tantissimi altri e tutto partiva sempre da un percorso di autoanalisi, distruzione, rinascita, ricostruzione.

Spesso tutto partiva da un semplice STOP.

E da quello era RINASCITA.

Ora, facciamo un Reset – Restart e ci diamo più possibilità quest’anno?

Smettiamola di vederci finite.

2 Commenti

  1. CHIARA

    CIAO BEATRICE,
    SEI UNICA E FANTASTICA. UNA DONNA CON LA “D” MAISCOLA.
    MAGARI AVESSI ANCH’IO IL CORAGGIO DI LASCIARE MIO MARITO. ORAMAI PROVO PER LUI UN PROFONTO AFFETTO MA NON Più AMORE.

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