Demotivazione e voglia di mollare: come affrontarle e superarle

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A tutte noi capita di pensare, come fosse un urlo interiore:

“Bastaaaaa mollo tutto!”

E’ un normalissimo, fisiologico, naturale, umano momento di demotivazione che può originare da mille cose differenti.

L’ultimo momento di demotivazione che ho provato è stato poco più di un mese fa. Ero appena tornata dalle ferie in Mar Rosso con mio figlio.

Io amo tornare dalle ferie per fortuna, amo tornare alla mia vita e alle mie abitudini e per fortuna!

L’unica nota stonata che mi si presenta sempre nella fase di rientro, è il mio nervosismo, dovuto al maggior carico di lavoro che devo gestire a causa della mia assenza.

Ho paura di non riuscire a fare tutto, a soddisfare le mie Ragazze, di non riuscire a fare in tempo, di non finire nei tempi prefissati.

Detesto rimandare le consegne. Detesto rimandare in genere.

Veniamo ora alla ricerca causa di tanta demotivazione se non era il rientro.

Il giorno prima di tornare in Italia, durante il mio running, mi ha morso il polpaccio un cane selvaggio del deserto.

Nonostante non mi facesse male, i suoi denti sono venuti a contatto con me e il rischio di contrarre Tetano o Rabbia in questo caso era realmente elevato.

Quindi appena atterrata sono andata di volata al pronto soccorso per le cure necessarie; il problema era che il farmaco antidoto di cui avevo urgente bisogno era reperibile in una città lontana quindi avrei dovuto passare la notte là.

“E il problema dov’è?” – direte voi.

Il problema sta nel fatto che io, come detto precedentemente ODIO RIMANDARE. Odio sentirmi impotente e bloccata. Odio non poter fare nulla per cambiare la situazione, e in quel momento i miei pensieri erano:

  • Giovanni mi odierà perche deve stare qua con me a dormire, sono una pessima madre;
  • domani non potrò lavorare e deluderò le mie ragazze che mi aspettano già da una settimana;
  • quando vuoterò le valigie?
  • chi porta Giovanni al campo scuola?
  • come farò a recuperare tutto il lavoro?
  • perderò il lavoro, le mie clienti;
  • e gli allenamenti? Domani salta tutto, sarò stanca morta per la nottataccia;
  • e la mezza maratona? Salterà anche perché non riuscirò mai ad allenarmi;
  • ingrasserò;
  • MOLLO TUTTO!

Ecco ho passato due orette abbondanti di paranoia pura e di pensieri negativi. Dopo di che, ho realizzato che qualcosa in realtà potevo farlo. Non era affatto vero che ero totalmente bloccata in una situazione che avrebbe distrutto tutti i miei progetti.

Sapete perché?

Avrei potuto muovere i miei pensieri per riorganizzarmi in base alla situazione contingente.

Mi è bastato ricordare che ce la si fa sempre e quando si deve affrontare un mucchio di cose pesanti, che oltretutto lasceranno il loro strascico per un pochetto, basta tirare fuori la voglia di affrontarle come cose normali date dalla vita e quindi sempre da amare, anche perché ci renderanno più forti, diverse.

Ho riorganizzato tutto e non solo alle 4 di mattina, dall’ospedale, ho ripreso come da programma, i controlli alle mie Ragazze, ma appena arrivata a casa ho fatto Bike e poi anche palestra.

Insomma non mi sono lasciata prendere dalla demotivazione e ho reagito facendo. Riprendere SUBITO il controllo della situazione buttandomi capofitto nella mia routine, è stata l’arma vincente.

E’ stata una nuova conferma a riprova che “chi si ferma è perduto”.

Vi ho parlato di questa esperienza perché il motivo che mi ha spinto ad urlare dentro do me

  • “Sono finita tanto, che lavoro a fare?
  • Che mi alleno a fare?
  • Perché devo sbattermi così tanto per mio figlio che rovino tutto in un colpo solo?”

lo proviamo tutte ciclicamente e origina anche solo da un allenamento mancato, che poi diventano due, tre, quattro…o da un pacchetto di patatine che diventa un’abbuffata, o da un errore sul lavoro che ci fa sentire inutili e sbagliate, il marito che ci critica, a vicina che dice “Cara, ti trovo ingrassata” oppure, gli impegni e i doveri che ci soffocano.

Incontreremo sempre, sempre sempre un motivo per mollare. Ed è proprio quando lo incontriamo che dobbiamo invece continuare e spingere di più.

Stare ferme non porta a nulla. I risultati, come donne, mamme, mogli, sportive, si ottengono solo pensando, organizzando e facendo tutto ciò che possiamo per galleggiare e sopravvivere in ogni situazione senza affogare.

E’ dura?

Certo! Ma per me è molto più dura perdermi. Perdere il mio centro, lasciare andare le mie abitudini vincenti per la fatica di trovare il modo di portarle avanti comunque.

Quando mi prende la demotivazione di correre o di lavorare o di fare la madre, di mangiare pulito, mi ricordo come stavo prima di conoscere gli effetti di questi elemento fondamentali e di svolta della mia vita.

Stavo da cani. Faticavo ugualmente perché dovevo trascinarmi in una vita difficile, piatta, schifosa, priva di scelte mie e priva di lotte per me stessa.

 Poi ricerco tutto ciò che mi ha dato la lotta contro la parte di me che dice “MOLLA TANTO…”.

Mi ha dato la Beatrice vera. La Beatrice che sa cosa vuole e se lo prende. La Beatrice che non aspetta nessuno, ma fa.

Quindi quando vi viene voglia di mollare, spingete per favore. Sennò perdete. Non è vero che avete già perso tutto quando vi sentite di dire basta. Diventa vero se vi fermate.

Ricordate di fare il confronto tra la Voi che sareste mollando e la Voi che sarete continuando nonostante tutto.

Non vi do la risposta, la troverete non mollando.

3 Commenti

  1. Maximiliana

    Grazie Bea oggi avevo proprio bisogno di questo articolo ????

  2. Aida

    ciao Beatrice bello questo articolo, molto!! e lo condivido lo sento mio, perché quante cadute tante volte sono le mie rialzate e più mi sento sempre più forte e sorridente!!! fatica=sudore=gioia di aver fatto!!
    Grazie e sempre buon lavoro!!!

  3. Elisa

    Fantastico argomento …come tutti quelli che fai.Spesso ci penso a mollare tutto ….ma poi rifletto e riprendo in mano il mio viaggio….la mia vita!!!

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