Tapis roulant: odi et amo

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Ho sempre detestato e rifiutato l’idea di correre sul tapis roulant.

Ogni tanto in palestra ci provavo ma mi sembrava di cadere, sentivo le gambe strane, ero a disagio e smettevo.

Bene, il lockdown mi ha messa con le spalle al muro: rinunciare totalmente a correre o dare una possibilità al tappeto?

Ho comprato al volo il tappeto, era impensabile non correre e rinunciare in partenza a tentare la corsa “finta”.

La mia prima corsa sul tappeto è stata un’agonia.

Caldo allucinante anche con due finestre aperte in corrente, bocca secca, non riuscivo a trovare equilibrio. ho fatto i primi 4 km attaccata alle maniglie, poi…ho spiccato il volo!

Ho fatto 12 km in 53′, a volte mi aggrappavo, per sicurezza ma è andata, si poteva fare!

La prima settimana è stata uno strazio, mi mancava troppo fuori, poi invece ho iniziato a vedere i pro:

  • sul tapis roulant vado molto più veloce, riesco a tenere sia sugli 8 km che sui 12 una media di 14.8 km/h (equivale ad un passo 4.03) quindi alleno la velocità;
  • al contrario della corsa out-door non mi consuma, il gluteo rimane alto, il viso non mi si scava, le gambe si muscolarizzano;
  • risparmio tempo dato che i 12 km li chiudo in 49′ mentre fuori in 56′ minimo;
  • lo posso fare anche 2 volte al giorno dato che è sempre qua e se mi avanzano 10-15′ li investo su di lui!

Correndo con lui mi soro resa conto dell’enorme differenza con la corsa vera, per me non c’è storia da nessun punto di vista:

SONO TOTALMENTE DIFFERENTI.

Leggendo qua e là, si dice che basti mettere pendenza 1 e la corsa è praticamente identica. Io non penso proprio.

Le differenze sono abissali, dal reclutamento muscolare al consumo, alla fatica, alle percezioni…

  1. Non sono io a muovermi nello spazio, ad avanzare, ma è una pedana che scorre sotto di me. La trasmissione neuro-muscolare per forza sarà differente, come differente sarà l’impulso poi che il cervello darà ai muscoli.
  2. Non ho l’attrito dell’aria che mi crea resistenza e mi fa compiere uno sforzo ulteriore.
  3. Non ho la termoregolazione naturale essendo in un ambiente chiuso, quindi suderò maggiormente.
  4. Il consumo di ossigeno è ridotto appunto per quanto detto sopra: non devo muovermi, avanzare nello spazio, non ho attrito ed il movimento è agevolato da una pedana scorrevole.

Può essere percepita una fatica maggiore, ma è fatica mentale credetemi perché una volta terminato l’allenamento sono accaldata ma fresca come una rosa.

Ulteriore prova del fatto che il consumo d’ossigeno e quindi energetico è ridotto è che sto corredo ogni giorno da 2 mesi e non sono consumata. Se invece corro una settimana di fila eccome se mi consumo!

Altro punto in questione è:

è più attendibile il nostro tracker per quanto riguarda la misurazione dei km o il tappeto?

Confrontandomi con trainer, atleti e anche nerd siamo arrivati alla conclusione che sia maggiormente attendibile il tappeto, l’orologio senza GPS ha un errore maggiore rispetto al sistema calibrato di un tapis roulant.

Basta che muoviamo il braccio 2 volte in meno affinché segni meno km.

Insomma correre sul tappeto non sia avvicina minimamente al nostro allenamento fuori, ma lo compensa.

Io sto perfezionando la mia tecnica di corsa, il mio appoggio, l’utilizzo dell’addome e appunto migliorando la velocità e infatti manterrò assolutamente due allenamenti settimanali su di lui.

Ma nulla può sostituire una corsa fuori, soprattutto a livello mentale.

Io uso la corsa per trovarmi, per capirmi, per riflettere, per creare, per sfogarmi, per piangere, per esplorare me attraverso il mondo.

Tutto questo sul tappeto non accade.

Ogni tanto finalmente ora la mente vola, stacca, ma per poco. Oh ragazzi, sono su un rullo che gira!

Ma almeno mi sfogo fisicamente e parecchio anche.

Quindi alla domanda “Lo prendo o no?”

Rispondo che se si hanno 2 soldi in più da spendere, se si desidera correre quasi tutti i giorni ma evitare di consumarsi, se si ha voglia di migliorare la tecnica di corsa e la velocità, prendetelo!

Come l’ho scelto?

Volevo fosse richiudibile, silenzioso, attivasse fino a 16 km/h e mi permettesse di correre un’ora filata.

Ecco!

Credo di aver detto tutto.

CORSA OUT DOOR FOREVER!

3 Commenti

  1. Chantal

    Bell’articolo! Io amo il tappeto che mi permette di camminare tutti i giorni anche solo 40 minuti soprattutto in questo periodo… ma la mia camminata nei campi dove perdi lo sguardo nell’orizzonte e hai l’aria che ti soffia addosso e il sole che ti bacia mi manca un casino!! ? spero di poter alternale con il tappeto presto!! Grazie per questo post e per tutti gli altri!! ??

  2. Carla

    In vista del nuovo forse preannunciato lockdown e dell’inverno, vorrei acquistare anche io un tapis roulant. Ma accidenti… Costano un occhio della testa …

  3. Anonimo

    Io faccio fatica a trovarne uno ad un prezzo decente Anche perché nei siti sportivi sono tutti esauriti. Sono disposta anche a comprarne uno usato in buono stato.

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